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 MOTIVAZIONE

  • Esplorare la discriminazione può essere un compito difficile per molti di noi. Quello che vediamo è solo la superficie di un problema più profondo. Lo scopo di questa attività è di dare ai partecipanti un punto di vista ravvicinato su come funziona la discriminazione e come influenza la persona verso cui è indirizzata.

RISORSE

  • Sette sciarpe lunghe che possono essere usate per coprire la testa del volontario oscurando la sua visione, una presentazione con le affermazioni dal documento allegato, proiettato nella stanza.

ISTRUZIONI

  1. Chiedere ad un partecipante di fare da volontario e di stare in piedi al centro della stanza.
  2. Iniziare a proiettare le affermazioni contenute nel documento allegato sullo schermo, ad una ad una. Per ogni affermazione, chiedere ad una persona del gruppo di leggere a voce alta e poi di mettere un velo sul partecipante al centro della stanza.
  3. Ripetere questo processo per le prime sette affermazioni. Una volta che tutti i veli saranno posati sul volontario, la seconda serie di affermazioni verrà letta, alla stessa maniera di prima, ma questa volta dopo ogni affermazione verrà rimosso un velo.
  4. Controllare come stiano il volontario e i partecipanti, in quanto questa attività può essere molto emozionante, e ferire i loro sentimenti o farli stare male.
  5. Riconvocare il gruppo e discutere sulle domande sottostanti.
  6. Fare un'attività per scrollarsi di dosso le emozioni dopo il debriefing (ad esempio scuotere ogni parte del corpo, ad una ad una, dalla testa fino alle dita dei piedi, per rimuovere l'energia negativa dai corpi dei presenti).

DOMANDE DI DISCUSSIONE

  • Com'è stato? Come vi siete sentiti durante questa attività?
  • Come si sono sentite la persone che hanno messo il velo quando l'hanno fatto?
  • Come si sono sentite quando i veli dovevano essere rimossi?
  • Cosa ne pensate di questa attività?
  • Cosa abbiamo imparato da questa attività?
  • Quello che avete visto è simile a qualche situazione della vostra vita/comunità?

 

Note per il facilitatore:

È importante che questa attività sia eseguita in un'atmosfera seria, senza scherzi, interruzioni, ecc. Chiedere ai partecipanti di legggere forte e chiaro dallo schermo e di essere il più vicini possibile al volontario al centro della stanza.

Adattato da: Young People and Extremism, A resource pack for youth Workers,  British Council 2017 – The Veil Exercise – by Farkhanda Chaudry and Ghizala Avan

 

Affermazioni da leggere/proiettare sullo schermo

 

La prima slide (sarà letta ma non contata tra le prime sette affermazioni): "Yasmin è una donna di 22 anni che lavora, è single e vive con i genitori."

  1. Oggi sono tornata da lavoro e mia madre dice che qualcuno le ha tirato via il velo e le ha detto che non appartiene a questo paese. Mi sento ferita e arrabbiata.
  2. Vado al lavoro dopo la notizia del bombardamento terrorista e i miei colleghi ne parlano. Quando entro nella stanza, tutti stanno zitti. Mi sento confusa.
  3. Quando sento le notizie in tv, capisco che incolpano il paese dei miei genitori per il bombardamento e stanno per bombardare la città da cui loro vengono. Mi sento molto arrabbiata e sento che non c'è giustizia.
  4. Ho pensato di indossare un hijab e ho deciso di farlo perché è il momento giusto per me. Noto gli sguardi d'odio quando cammino per strada. Sento di non appartenere a questo posto, e mi sento anche isolata.
  5. Vado su internet e inizio a chattare con persone che sono come me e sento che, così come i Musulmani in tutto il mondo, vengono perseguitate. Mi sento arrabbiata per l'oppressione che i Musulmani stanno affrontando.
  6. I miei genitori mi dicono che non vogliono che indossi l'hijab perché non è sicuro. Dicono anche che passo troppo tempo in camera mia e non parlo con loro. Sento che non mi accettano e che non mi conoscono più.
  7. Parlo con una ragazza che si trova in Siria ed è sposata con uno dei "freedom fighters". Inizio a pensare che vorrei fare lo stesso. Mi sento spaventata e sento che sto perdendo il controllo della mia vita.

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  1. Mia madre dice che qualcuno le ha tirato via l'hijab, ma alcune persone che erano lì l'hanno aiutata e hanno chiamato la polizia. Mi sento fiera della comunità.
  2. Dopo la notizia del bombardamento terrorista nel mio paese, vado al lavoro e i miei colleghi che ne stavano parlando si zittiscono. Dopo, parlo della questione a pranzo e spiego come le persone che hanno compiuto il bombardamento non siano accettati come Musulmani e che sono criminali. Mi sento ascoltata e accettata.
  3. Sento le notizie e capisco che stanno pianificando di bombardare il paese dei miei genitori per la questione del bombardamento. Organizzo una petizione e invito a firmare migliaia di persone, incluse le persone al lavoro. Sento che sto aiutando a fare la differenza.
  4. Decido di indossare il velo e prima di farlo ne discuto con la mia famiglia, i miei amici e i colleghi. Organizzo anche una piccola campagna chiamata "guarda me, non il mio velo". Mi sento rafforzata e nel pieno controllo della mia vita!
  5. Vado su internet e inizio a chattare e sento che i Musulmani in giro per il mondo sono perseguitati. Parlo con la mia famiglia e i miei amici e ottengo un punto di vista più bilanciato e capisco che tutte le comunità hanno oppressori e oppressi. È un problema di diritti umani. Mi sento più informata riguardo alla complessità delle situazioni.
  6. Una ONG locale ha deciso di affrontare il problema della crescente segregazione tra Musulmani e non Musulmani. Organizzano un progetto ambientale per mettere insieme tutte le comunità. Mi sento parte della mia comunità e coinvolta.
  7. Sento parlare di come l'ISIS recluta giovani donne e scopro storie vere su come queste donne siano maltrattate e oppresse e lo faccio sapere ad altre giovani donne. Creo uno spazio sicuro per le giovani, per discutere questi problemi. Sento che sto facendo la differenza nella vita altrui.

 

 

 

 


 

Questo progetto è stato cofinanziato dal programma ERASMUS + della Commissione Europea

Co-founded by the Eramsus+ Programme of the European Union

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