Menu

Choose your preferred language

Risorse

Formazione tra pari

Toolkit e tutorial

Quadro di qualità

Altre risorse

Disponibile in

Inglese 

Francese

 Italiana 

 Rumeno 

 Arabo

CHE COS'È IL PEER TRAINING?

  1. Un processo orizzontale

 Il metodo del peer training si basa sulla convinzione che i giovani trasmettano ai propri pari un messaggio che sia più credibile ed efficiente rispetto a quando viene trasmesso da una figura di autorità. Contrariamente ai contesti di educazione formale dove la trasmissione di informazioni avviene in maniera verticale (tipicamente: una lezione tenuta da un insegnante per i propri allievi), il peer training è un processo orizzontale nel quale i pari si educano fra loro, in uno spirito di apprendimento reciproco. Questo presuppone che tutti gli individui siano sia insegnanti che allievi e che la conoscenza di un gruppo sia più grande della conoscenza di un individuo.

I metodi di peer training sono stati usati da molti nel corso degli anni, dal sostenimento delle teorie di Aristotele ai sistemi educativi comuni, i quali erano molto popolari in Europa nel XVIII secolo.

Il peer training è una forma di educazione non formale la cui importanza è attualmente in crescita, offrendo opportunità di empowerment giovanile attraverso lo sviluppo della coscienza di sé, la coscienza sociale, le abilità particolari o i talenti, le competenze interculturali e i progetti basati sulla comunità. Richiede una riflessione pedagogica su come supportare i giovani nel lungo periodo nello sviluppo di compentenze come una mentalità di crescita, la coscienza di sé, la fiducia in loro stessi, abilità di comunicazione, di lavoro di gruppo, di public speaking, di facilitazione, di leadership, ecc. Dunque implica la progettazione di processi di formazione per i giovani, la definizione di obiettivi formativi, e la creazione di meccanismi che supportino costantemente i giovani nella valutazione, nel miglioramento e nel trasferimento delle loro competenze nella loro vita personale e professionale.

 

  1. Una forma di azione sociale

L'educazione non è mai neutrale. Può essere pensata per mantenere la situazione esistente, imponendo la cultura, la conoscenza e i valori dominanti; oppure può essere pensata per liberare le persone, aiutandole a diventare membri critici, creativi, liberi, attivi e responsabili della società. Le persone agiranno nei confronti delle questioni verso cui provano dei forti sentimenti. Il training è un modo di identificare questioni di una importanza ATTUALE per la gioventù, generando un pensiero critico e la motivazione per partecipare alla discussione di questioni sociali e politiche.

Il peer training è un processo indipendente, un'azione politica che facilita la partecipazione giovanile nella società. Attraverso il training, i giovani fanno esperienza di microcosmi interculturali, imparano ad articolare valori e interessi, acquisiscono skill importanti, e possono essere motivati a portare avanti azioni politiche e sociali. Che siano consci di essere attori politici o sociali, o delle persone che vivono in maniera semplice, i giovani hanno influenza in una varietà di settori. Il grande potenziale che posseggono nell'offrire contributi positivi alla società con coscienza e intenzione non è stato ancora del tutto sfruttato.

Educare e supportare i giovani come agenti del cambiamento di qualsiasi tipo può decisamente ispirare un'evoluzione generale nella cultura su larga scala. Gli adulti, le organizzazioni, e le istituzioni possono considerare le prospettive e i bisogni dei giovani quando prendono delle decisioni. Se la cultura giovanile generale ha una coscienza interculturale e dimostra nuove competenze necessarie al successo in un modo differente, molti altri settori nella società ne seguiranno l'esempio.

 

  1. Il nostro approccio

La partnership ha portato ad una competenza unica nel combinare il peer training, l'apprendimento sperimentale e l'educazione sulla diversità. Il formato del training crea un ambiente molto partecipativo, sperimentale e interattivo, in cui i partecipanti sviluppano la fiducia in se stessi, una buona comunicazione, abilità di coinvolgimento ad alto impatto, abilità metacognitive e competenze di leadership, facilitazione, role-modeling e project management.

 

  1. Gli standard del peer training

Nel network di EPTO abbiamo creato una lista completa di standard per i programmi di peer training. Per "standard", intendiamo un livello (richiesto o concordato) di qualità o realizzazione, e/o qualcosa che si possa usare come misura, norma, o modello nelle valutazioni comparative.

 Questi standard sono importanti al fine di:

  • valutare la qualità dei programmi di peer training (e quelli dei propri membri e delle organizzazioni partner);
  • offrire a quanti sono attivi nel campo una "checklist" dei criteri di qualità da considerare nella progettazione di programmi di peer training;
  • aiutare le altre entità nel miglioramento del loro servizio attraverso una standardizzazione dei training.

Questo è quadro di qualità adottato durante lo sviluppo del programma di peer training "Peers for Equality", assicurando la sua qualità e rilevanza nel "catalogo" EPTO.

 

Standard di Peer Training

 

 

STANDARD       

ESEMPI DALLE PRATICHE EPTO

Come lo facciamo

Aspetto: AMBIENTE DI APPRENDIMENTO ORIZZONTALE

S01 Peer factor(s) should connect the participants in the training. Il target tipico di EPTO è la gioventù Europea (16-35 anni di età) che sono reclutati maggiormente dai nostri membri - associazioni giovanili o che lavorano con i giovani, assicurando che vari peer factor colleghino i partecipanti (età, occupazione, ecc.).
S02 The peer factor(s) should be explored and built upon to create connection and sense of belonging to the group. EPTO usa attività come "la molecola dell'Identità", che promuove la conoscenza di sé, aiutando i partecipanti a capire i modi in cui la nostra identità fa da filtro attraverso cui vediamo il mondo.
EPTO usa attività come il "personal interviewing icebreaker", che crea fiducia e apertura all'inizio di un workshop/training, e aiuta i partecipanti a sentirsi più a loro agio con gli altri, condividendo informazioni su una base “uno a uno”. L'attività inoltre incoraggia le abilità di ascolto, in modo che gli "ascoltatori" possano riportare al gruppo quello che hanno appreso dei loro partner.
S03 Ethics of equality, inclusion and respect for diversity should be guaranteed and put into action throughout the training.  Valori e attività storiche principali (core business) dell'organizzazione: i valori di EPTO sono riassunti in questa affermazione: il C.O.R.E. è Fiducia. C.O.R.E. sta per Clarity (chiarezza), Openness (apertura), Responsability (responsabilità) e Empathy (empatia). Fin dagli inizi, nel 1996, EPTO ha incoraggiato i giovani peer trainer in Europa a guidare attività che affrontano tutti i tipi di discriminazione e a creare ambienti (più) inclusivi.
S04 The underlying principles of peer training should be presented to the participants and put into action throughout the training.
- Mutual learning: all individuals are both learners and teachers.
- Collective knowledge: knowledge of a group necessarily greater than knowledge of one individual.
- Legitimacy & role-modeling: a message delivered by peers is more credible and efficient than delivered by authority figures.
- Peer training as part of non formal education in the youth sector.

Ogni workshop o training EPTO inizia con una sessione di introduzione che presenta le ipotesi di peer training:

- I gruppi di pari hanno una grande influenza sulla crescita e sullo sviluppo dei giovani.

- I giovani possono influenzare fortemente le società in cui vivono.

- I peer trainer devono comprendere loro stessi come persone: il loro potenziale unico, il modo in cui imparano e comunicano, le loro abilità, i loro comportamenti e valori.

- Tutti gli individui sono "insegnanti" e "allievi".

- Il peer training è una forma di azione sociale.

S05 The training should generate critical thinking, not impose any preconceived message or deliver content dictated by authority figures. Values and governance model of the organisation: resting on the assumption that a message delivered by a peer to another peer is more efficient than when it’s delivered by authority figures, EPTO is youth-led. Indeed, EPTO’s Board members are nominated by the member organisations, which are mostly youth-serving organisations, and have to be under 35 (2 Board members are appointed by the Advisory Body with no age limitation). 
S06 Competent facilitation should be ensured to manage the group process. EPTO developed a certification process linked to a competence framework, which is a transparent process offering peer trainers a path to progressively assess, develop and validate their competences through the practice of peer education. Only junior trainers (level 5) who have completed 3 EPTO trainings and several hours of practice are entitled to train other trainers, in a team with one EPTO senior trainer.
S07 A safe and supportive environment should be set up to encourage participants to take responsibility for their learning process. Regardless of its topic, every EPTO training starts with a pedagogical unit called “Building the foundation” which aims at:
- establishing a positive tone in order to help participants to be actively engaged in the workshop/training;
- outlining goals, objectives and logistics;
- linking the workshop/training to the needs of the participants.
Team-building activities are used at the beginning of every EPTO training to develop the sense of group or “team” amongst the participants through fun and games.
S08 A common ground should be reached to create a sense of ownership and provide the group with a safety net in case of conflict. Ground rules: this exercise is recommended as an introductory activity to help establish the process of group participation as opposed to lecture format. Working together to create rules not only gets the group rolling, but also makes them feel “ownership” of the agreed-upon rules. Additionally, if conflict erupts later in the workshop, the ground rules can serve as a reminder of the need for respect, openness and sensitivity.
Wants and Fears (and Contributions): the purpose of this activity is to allow participants to indicate for themselves, in a private and confidential way, their wants and fears about workshop/training issues. It also allows the participants to introduce themselves, and think about the personal contribution they can bring to the group, all of which will involve them more fully in the workshop/training.
S09 Experiential learning should be fostered for participants to live meaningful experiences, empathize and relate. Learning through experience is an approach that  EPTO uses in all their trainings to involve all aspects of the participant, focusing on the learning process for the individual. Most activities in EPTO programmes are built on a 5-step Experiential Learning Cycle (Kolb; Pfeifer & Jones), always startig with a briefing (or instructions) to setup some experience (a planned event / stimulus / activity such as a role play). The experience is then followed by a debriefing where participants are invited to reflect by sharing (phase 2) their impressions and feelings and together process (phase 3) the experience. Each activity des­cription includes suggestions for questions to guide the debriefing and discus­sion to help people reflect on what happened, how they felt about the experience and how the experience compares with what they already know and relates to the wider world – generalising (Phase 4). Applying (Phase 5), or putting their learning into practice, takes place in the context of the community or youth group they are in. The role of the peer trainer is to support that process as it evolves.
S10 Formats of activities should be diversified as much as possible to match participants' inner diversity and learning patterns. Expertise on inner diversity and learning to learn: All EPTO programmes are created to support young people’s well-being. Our definition of well-being stems from the Learning for Well-being framework: rea­lizing one’s unique potential through physical, emotional, mental and spiritual development in relation to self, others and the environment. It aims notably at enabling participants to become (more) aware of their own uniqueness, and in particular of their own way of learning. People who learn how to recognise and embrace their own approach to learning – those who develop metacognitive abilities – can identify what makes learning meaningful for them resulting in a profound sense of empowerment and improved engagement with your activity. It is not always easy to propose such a frame for people to fully explore their ‘inner diversity’ (the way one learns, communicates and processes information), but every EPTO training tries to diversify as much as possible the formats of the activities, so that everyone truly connects at one point or another. So try alternating classic presentations, small group discussions, creative exercises (drawing, collage...), role plays, visualisations, meditation, activities involving movement (warm-ups, dance, mime...), use of digital media, etc.
S11 Flexibility should be ensured to leave space for participants’ ideas and to respond to the group's needs. EPTO peer trainers are encouraged to use various tools to monitor the group’s needs – and thus to be flexible to respond accordingly to these needs:
- Regular check-in and check-out to get the group's feedback;
- Daily debriefing between facilitators;
- Spontaneous changes to the agenda (sometimes a planned activity doesn’t work the way it was supposed to because the group is not in the “right mood” to engage with it, or because the format is not adapted to the learning patterns of the participants). EPTO peer trainers are used to exchange or skip activities to keep people focused without losing sight of their goals. They usually give transparency to this flexibility and have a direct conversation with the group, asking them what they would like to change in the process to be able to contribute better.
Aspect: TRANSFERRABLE LEARNING OUTCOMES
S12 Pedagogical processes and activities should be designed according to where young people start from – BEFORE the training. EPTO’s recruitment strategy and procedure are based on member organisations, guaranteeing a certain level of quality of participants sent to European trainings. To diagnose the level of competences and needs of the participants, other dispositions may include:
- Application forms (with expectations and contributions)
- (Skype) interviews;
- An initial self-assessment form (focused on competences);
- A journal or learning diary;
- A symbolic commitment (contract)
S13 Realistic and achievable learning outcomes should be defined to ensure that learning happens DURING the training. In line with its certification process, EPTO developed a competence framework detailing realistic learning outcomes for each level of EPTO training. These competences are evaluated by each participant individually (through a self-assessment form) and with a peer (through a peer-assessment form).
S14 Mechanisms and incentives should be created to support young people in improving, transferring and utilizing their competences AFTER the training. EPTO’s certification process and competence framework were designed as a way to provide participants with incentives to continue their learning path after a particular training, offering a recognition and a valuation of their competences. Peer trainers are asked to keep evidences of practice to access a further level in the certification, formalized through an EPTO passport where they can collect stickers (one for each of the 6 certification levels).
Aspect: SUSTAINABLE SOCIAL IMPACT
S15 The training should enable youth to deal with issues affecting them directly. The pedagogical process should include activities on social action. There is an entire unit of all EPTO’s pedagogical programme dedicated to social action, aiming at:
- identifying opportunities and resources for participants to take action in their own environment (school, association, etc.);
- identifying small or large, individual or group actions for change.
Special emphasis is put on developing a personal action plan as an expression of commitment by young people participating in EPTO activities to find ways to live that are more accepting of other people’s difference. 
S16 The training should enable youth to be multipliers. Participants should have opportunities to practice and improve their facilitation skills. The second training of EPTO’s certification process (“train-the-trainer” training) is dedicated to the practice of facilitation, to develop peer trainers’ skills as facilitators and to prepare them to deal with difficult, or potentially difficult situations.
Through the certification process, peer trainers are required to do local practice, thus initiating or responding to workshop opportunities.
S17 The training should enable youth to be agents of social change. A close follow up of the training and participants should be carried out. Through the certification process, peer trainers are provided with a follow up by their trainers, offering pedagogical advice on their local agendas, sharing tips, advices and ongoing support.
S18 The impact of the training should be assessed. EPTO assesses the impact of the trainings on the participants through some:
- Immediate and sometimes mid-term evaluations;
- Participants' activity reports of local peer training activities;
- Regular reports from Member Organisations, including figures (number of workshops organised locally, number of local participants reached and their feedback, etc.).

 

 

 


 

Questo progetto è stato cofinanziato dal programma ERASMUS + della Commissione Europea

Co-founded by the Eramsus+ Programme of the European Union

Il supporto della Commissione Europea per la produzione di questa pubblicazione non costituisce alcun avvallo dei contenuti in essa presenti che riflettono invece la visione degli autori e la Commissione non può essere considerata responsabile per nessun uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute.

 


Creative Commons LicenceIl contenuto di questo sito Web è concesso in licenza con una licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International License.